Da RTE 34.24.9.
File di tipo ASCII contenente la configurazione dei moduli axioline connessi via Ethernet (Modbus/TCP) attraverso il modulo AXL F BK ETH. Deve trovarsi nell'alias di cartella MODBUS_DIR.
Attualmente è possibile associare ai process data dei dispositivi di ogni singolo dispositivo connesso alla testa i seguenti tipi di entità RTE:
•Input/output word (16 bits)
•Registri R (32 bits)
•Gestione interna (moduli safety)
Per sapere quali sono gli holding register da utilizzare fare riferimento al manuale PhoenixContact db_en_axl_f_bk_eth_8515_en_xx.
La comunicazione con il modulo AXL_F_BK_ETH è già gestita con holding register a partire da 0.
Al momento l'accesso ai dati di parametrizzazione dei vari moduli deve essere fatta attraverso i comandi modbus client. Non è possibile utilizzare comandi/istruzioni AXIO_ROBJ e AXIO_WOBJ.
Quando inizia la comunicazione con la testa, viene controllato che la composizione dei moduli sia corrispondente a quella configurata. In caso di non corrispondenza viene segnalato errore nel report e la verifica viene ripetuta ogni 1.5 secondi (di default).
In caso di errore di comunicazione, la gestione riparte dalla fase di controllo della configurazione della testa.
Il bit SYS_CFG_2.6 permette di abilitare la generazione nel report della diagnostica di connessione fallita solo la prima volta e non ad ogni evenienza (Per Modbus Client).
Il file può contenere i seguenti comandi:
Nome |
Parametri |
Descrizione |
---|---|---|
AXL_F_BK_ETH "rid" "ipaddr" [-UDP] [-COMT time] |
rid: identificatore unico. deve essere nel range 2000 - 2099. ipaddr: indirizzo IP del modulo AXL_F_BK_ETH. UDP: opzionale. Se omesso viene utilizzata la comunicazione TCP, altrimenti viene usata l'UDP. COMT: opzionale. Timeout in secondi per l'attesa risposta. Se omesso, viene utilizzato il valore di 2.0 secondi. Nota: per il TCP viene usata la porta 502. Per UDP, la 7502. |
Questo comando apre il blocco della definizione dei dispositivi. Il blocco deve essere chiuso con il comando CLOSE_AXL_F_BK_ETH. Può essere presente più di una definizione nel file. |
DEVICE "moduleName" "mode" "idx" |
moduleName: nome del dispositivo (vedi lista moduli disponibili). mode: modo di connessione delle entità RTE: •"IO" input/output (16Bits) •"REG" R registri (32 bits) •"INT" uso interno - Safety idx: indice delle entità RTE. Va settato a 0 se specificato INT su "mode" |
Questo comando specifica i moduli axioline connessi alla testa (l'ordine di definizione rappresenta l'ordine fisico di come sono connessi) oltre che il modo di connessione con le entità RTE. |
DIAGNO_REG "idx" |
idx: numero del registro R da utilizzare. Tale registro può assumere questi valori: •-2 o -3: In attesa di ritrasmissione dati dopo aver ricevuto un errore (vedi comando RETRY_TO) •0, 1 o 2: Inizializzazione fase 1 (lettura del numero di dispositivi connessi) •3, 4, o 5: Inizializzazione fase 2 (verifica codice dispositivi) •6 o 7: Process data out (scrittura a AXL_F_BK_ETH) •8: Process data in (lettura da AXL_F_BK_ETH) |
Questo comando specifica l'indirizzo del registro R dove viene inserita la fase di lavoro della comunicazione. Il comando è valido solo nel blocco di definizione dispositivi. |
RETRY_TO waitSec |
"waitSec": tempo di attesa in secondi |
Questo comando specifica il tempo di attesa, una volta ricevuto un errore, prima di riprovare la connessione. Il comando è valido solo nel blocco di definizione dispositivi. Se omesso, il tempo è 1.5 secondi. |
CLOSE_AXL_F_BK_ETH |
|
Questo comando chiude il blocco delle definizioni. |
T_PCMBC_FREQ "frq" |
frq: frequenza del task manager del Modbus client Phoenix Contact. Sono accettati valori tra 5 e 500Hz. |
Comando usato per modificare la frequenza del task modbus client Phoenix Contact (di default è 100Hz). Nota: deve essere settato dopo la definizione di almeno un blocco. |
ADD_SAFETY "safetyDevice" "isle" "sat" "rid" "pos" |
safety device: moduli safety accettati: •SSID8 •SSDO8 isle: numero di isola safety sat: numero di satellite safety rid: numero del dispositivo pos: posizione del modulo (da 1 a 63)) |
Vedi comando ADD_SAFETY. |
Nota: è possibile utilizzare questi comandi anche nel file RTE.CFG. In questo caso, l'eventuale file PCMBC.CFG presente in flash viene ignorato.
Esempio
; esempio di configurazione AXL_F_BK_ETH 2001 "192.168.0.1" DEVICE "AXL_F_DI16_1_DO16_1_2H" "IO" 2001 DEVICE "AXL_F_DI8_1_DO8_1_1H" "IO" 2002 DEVICE "AXL_F_SSDO8_3_1F" "INT" 0 DEVICE "AXL_F_SSDI8_4_1F" "INT" 0 DIAGNO_REG 3000 RETRY_TO 0.82 CLOSE_AXL_F_BK_ETH AXL_F_BK_ETH 2002 "192.168.0.3" DEVICE "AXL_F_SSDO8_3_1F" "INT" 0 DEVICE "AXL_F_SSDI8_4_1F" "INT" 0 DIAGNO_REG 3001 RETRY_TO 1.2 CLOSE_AXL_F_BK_ETH T_PCMBC_FREQ 200 ADD_SAFETY "SSDO8" 1 3 2001 3 ADD_SAFETY "SSDI8" 1 4 2001 4 ADD_SAFETY "SSDO8" 1 5 2002 1 ADD_SAFETY "SSDI8" 1 6 2002 2 Nota: in caso di errori di configurazione viene inserito nel report un messaggio di diagnostica. Usando il file PCMBC.CFG, viene generato anche l'allarme 9220 e viene settato il bit (11) di BAD_CONFIG. |
I moduli permessi sono:
AXL_F_DO16_1_1H |
AXL_F_AI8_1F |
AXL_F_AO8_1F |
AXL_F_RTD8_1F |
AXL_F_DI16_1_1H |
AXL_F_UTH8_1F |
AXL_F_AI4_I_1H |
AXL_F_AI4_U_1H |
AXL_F_RTD4_1H_ME |
AXL_F_UTH4_1H |
AXL_F_AO4_1H |
AXL_F_DI16_1_HS_1H |
AXL_F_DI32_1_1F |
AXL_F_DO32_1_1F |
AXL_F_DI8_1_DO8_1_1H |
AXL_F_DI8_3_DO8_3_2H |
AXL_F_DI16_1_DO8_2_2H |
AXL_F_DI16_1_DO16_1_2H |
AXL_F_DI16_4_2F |
AXL_F_DI32_1_2H |
AXL_F_DI64_1_2F |
AXL_F_DO4_3_AC_1F |
AXL_F_DO8_2_2A_1H |
AXL_F_DO16_FLK_1H |
AXL_F_DO16_3_2F |
AXL_F_DO64_1_2F |
AXL_F_AI2_AO2_1H |
AXL_F_RTD8_S_1F |
AXL_F_SSDI8_4_1F |
AXL_F_SSDO8_3_1F |
AXL_F_PWM2_1H |
AXL_F_DOR4_2_AC220DC_1F |
AXL_SE_AI4_I_4_20 |
AXL_SE_AO4_U_0_10 |
AXL_SE_AI4_U_0_10 |
AXL_SE_AO4_I_4_20 |
AXL_SE_DI16_1 |
AXL_SE_DO16_1 |
AXL_SE_RTD4_PT100 |
AXL_SE_CNT1 |
AXL_SE_SC_A |
AXL_SE_INC1_SYM |