Data: 20 Dicembre 2011
Os: 14.2.6 RLib: 4.1.0
Derivata da : RTE 34.3.3
Nota: disponibile per controlli con cpu PPC-G2 e per controlli con cpu PPC-P2020
Nota: suite con >= RDE3.10.3
Nota: suite con >= RC3E v33.5.3
Nota: suite con >= RPE v1.4.4
Nota: suite con >= RPE_PPC-G2_1.4.4 per utilizzo CPU G2, con RPE_PPC-P2020_1.4.4 per utilizzo CPU P2020
build 6
• CORREZIONE: IP dispositivi FIELDBUS : Fatto in modo che a fine timeOut attesa trasduttori pronti la quote inviate non siano imposte a zero.
• CORREZIONE: MVA_ZC a PARACARRO con DRIVE NOTI : Gestito il ripristino del valore di coppia rilevato in caso di interruzione del ciclo di 0 a paracarro.
Se il ripristino del valore di riduzione di coppia non riesce viene generato l'allarme 34:
• CORREZIONE: ETHERCAT DC : corretto errore su DC64, migliorata gestione partenza e gestione PDO in preoperational
build 5
• CORREZIONE: SDO : Migliorata gestione comandi SDO
build 4
• CORREZIONE: MVA_ZC IMD : Corretta gestione homing a solo micro (non interno al drive) selezionando tipo di trasduttore IMD20
• IMPLEMENTAZIONE: EMCY IMD : ampliata diagnostica emergency allarmi 30 e 32 per drive Robox IMD20
• IMPLEMENTAZIONE: SET_VERSION : aggiunta anche scrittura in report delle informazioni di versione utente
build 3
• CORREZIONE: ATOMIC : usato librerie che ovviano ad un problema su atomic_bit_test_and_reset
build 2
• CORREZIONE: BIT : revisione della gestione scrittura a bit su comandi ascii, bcc e ladder di r e nvr
• CORREZIONE: VALID_DATA_TRD : all'accensione veniva azzerato per un secondo impropriamente
build 1
• IMPLEMENTAZIONE : FB_STSW, FB_CTRLW, FB_FLAG
• IMPLEMENTAZIONE : FB_REF_MASK
• IMPLEMENTAZIONE : IMD20 : il trasduttore pronto viene assunto quando IMD20 lo comunica in statusWord (bit 0x8000)
build 0
• CORREZIONE : OB RDE : non funzionava la visualizzazione da shell RDE delle variabili delle istanze con indice maggiore ed uguale ad uno di OB contenenti una stringa.
• CORREZIONE : UDP : corretto possibile (in quanto randomatico) non funzionamento della comunicazione UDP.
Il fenomeno si presentava subito al primo tentativo di comunicazione, non durante il funzionamento