Permette di definire le stazioni ETHERCAT non presenti. Caso tipico è la macchina con varie opzioni (opzioni costituite da assi, remote i/o etc..) dove il programmatore vuole realizzare un unico file cfgx, tramite il configuratore RFBCED, in piena configurazione per poi, in funzione della macchina in consegna, configurare le stazioni presenti e quelle assenti.
Nota: da RTE 34.19.2 è possibile utilizzare il comando dispositivo ECAT_SLAVE_OFF da shell RDE3.
Sintassi: |
ECAT_SLAVE_OFF nEth addr |
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nEth: |
Numero canale ethercat |
addr: |
Indirizzo del terminale da disabilitare (da leggere su RFBCED, vedi immagine sotto) Se specificato come esadecimale anteporre il prefisso 0X |
Annotazioni: |
Lo slave disabilitato NON deve essere presente nella rete EtherCAT e viene considerato nello stesso stato del master (INIT, PREOP, SAFEOP, OP). Naturalmente qualsiasi richiesta di lettura/scrittura SDO viene abortita e segnalato errore. Nota: nel caso in cui uno o più slave siano disabilitati, NON viene più verificato il "working counter" del frame ciclico EtherCAT sui comandi di tipo read/write con indirizzi logici, si assume che tutto sia andato bene. |
L'indirizzo viene estrapolato da RFBCED: