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Introduzione

RTE è in grado di gestire uno storico allarmi di un numero specificato di posizioni. Esso memorizza tutti gli allarmi che transitano nello stack associando ad essi data ed ora. È ritentivo e viene gestito come un buffer circolare.

Da RTE 34.20.3 è stata aggiunta la possibilità di aggiungere i messaggi.

Da RTE 34.24.10 è stato aggiunto l'allarme 9995, che viene inserito nello storico allarmi quando esso viene resettato.

Da RTE 34.24.10 è stato aggiunto il bit 1 della variabile sys_flag_2, che permette l'inserimento immediato di tutti gli allarmi nello storico.

NOTA: Si consiglia di sfruttare la variabile SYS_LOG per far si che RTE autogeneri un file di log all'interno della CF contenente anche le informazioni dello storico allarmi. Potendo tale file essere trasferito agilmente, con un lettore di CF, sul PC esso può essere inviato, ad esempio, via mail al programmatore per la dovuta analisi.

Logica di inserimento degli allarmi nello storico

Un nuovo allarme che entra nello stack allarmi dei dispositivi Robox viene inserito nello storico se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

Lo storico allarmi è abilitato (alarm_history_item >= 0)

L'allarme non era già presente nello stack allarmi

L 'allarme è del tipo previsto nella variabile predefinita ah_filter

È trascorso un intervallo di tempo pari ad ah_filter_time secondi dall'ultima volta che l'allarme è entrato nello stack

NOTA: Da RTE 34.18.7 imponendo 0 come numero di entry si abilita l'autodimensionamento (ovvero si imposta il massimo possibile). Precedentemente imponendo 0 si disabilitava la gestione. Per disabilitare la gestione mettere un valore negativo.

NOTA: La logica di inserimento dei messaggi nello storico è equivalente a quella degli allarmi.

Interazione dell'utente con lo storico allarmi

Per la configurazione:

Da configuratore di progetto -> impostazioni -> generali -> allarmi oppure tramite la keyword alarm_history_item, inserita nel file RTE.CFG, può definire quanti allarmi memorizzare

Tramite l'inizializzazione da programma R3 della variabile predefinita ah_filter può applicare un filtro sulla tipologia di allarmi da inserire (es: solo i maggiori, solo i minori, etc). Di default vengono inserite tutte le tipologie

Tramite l'inizializzazione da programma R3 (o da configuratore) della variabile predefinita ah_filter_time può applicare un filtro temporale per l'inserimento dello stesso allarme. Default 1 secondo

Per l'accesso da programma R3:

Utilizzando da programma la funzione ah_cmd si possono inviare comandi allo storico (es: reset storico etc)

Utilizzando da programma la funzione ah_get_d si possono avere informazioni relative al contenuto dello storico (es: restituisci l'allarme in posizione 34) restituite in una variabile di tipo STRU_AH_INFO

Utilizzando da programma la funzione ah_get_s si possono avere informazioni relative al contenuto dello storico (es: restituisci l'allarme in posizione 34) restituite in una variabile di tipo STRING

Utilizzando da programma la funzione ah_info si possono ottenere informazioni riguardanti il numero di allarmi presenti ed il numero di identificazione dell'allarme più vecchio e di quello più nuovo

Utilizzando da programma la funzione ah_log si possono inserire i messaggi direttamente nello storico

Utilizzando da programma la funzione ah_log_us si possono inserire i messaggi con variabili stringa utente USV direttamente nello storico

Per l'accesso da shell RDE:

Tramite il comando shell ALH è possibile visionare il contenuto dello storico

Tramite il comando shell ALHCMD è possibile inviare comandi allo storico (es: reset storico etc)

NOTA: Gli allarmi con i parametri di tipo USV occupano più entry in funzione della contenuto delle stringhe (da 2 fino a 7 entry di storico allarme).

 

  

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