L'accoppiatore AXL_F_BK_ETH permette la gestione dei moduli Axioline ad esso collegati, tramite il protocollo Modbus/TCP.
I moduli Axioline collegati all'accoppiatore sono detti remoti e vengono gestiti fino a 63 moduli per accoppiatore. Per il corretto funzionamento è necessario che il controllo e l'accoppiatore siano nella stessa rete IP.
Le connessioni tra Controllo e Accoppiatore possono essere:
•collegamento tramite cavo Ethernet diretto (attraverso un dispositivo di rete, switch o altro)
•collegamento tramite Wi-Fi tra Controllo e una o più Wi-Fi station, più un collegamento Ethernet tramite Wi-Fi station. Nel caso si utilizzi un controllo della famiglia RP-2, è possibile utilizzare l'interfaccia Wi-Fi integrata
Controllo e accoppiatore devono essere nella stessa rete IP per funzionare correttamente. Si può impostare l'indirizzo IP dell'accoppiatore tramite rotary switch oppure tramite web server. Tramite i due rotary switch S1 e S2, presenti sul frontale dell'accoppiatore, è possibile configurare un indirizzo IP statico compreso tra 192.168.0.1 e 192.168.0.50. Mentre tramite web server è possibile impostare un indirizzo qualunque.
L'accoppiatore, per funzionare correttamente, deve sapere quali moduli sono collegati ad esso. Se la configurazione salvata in memoria non corrisponde a quella effettiva, l'accoppiatore andrà in allarme e non sarà possibile avviare lo scambio dati. Per salvare una configurazione dei moduli sull'accoppiatore si possono usare i rotary switch oppure l'interfaccia web server.
Per parametrizzare un modulo, quindi scrivere degli “Application Object” che modificano il comportamento del modulo stesso, non è possibile usare le funzioni R3 o comandi shell (axio_robj/axio_wobj). L'unico modo è usare il programma “Startup+” che fornisce la Phoenix Contact.
Per configurare il controllo Robox in modo che gestisca dei moduli remoti bisogna caricare in flash il file PCMBC.CFG. I moduli Axioline remoti non devono essere inseriti nella configurazione Hardware.