Queste sono le parole chiave riservate dal linguaggio, cioè non possono essere usate da alcun identificatore definito dallo script. Ricordate che l'applicazione host può riservare altre parole chiave specifiche per quell'applicazione.
and abstract* auto bool break case cast catch class const continue default delete* |
do double else enum explicit* external* false final* float for from* funcdef function* |
get* if import in inout int interface int8 int16 int32 int64 is mixin |
namespace not null or out override* private property* protected return set* shared* super* |
switch this* true try typedef uint uint8 uint16 uint32 uint64 void while xor |
* Non è una parola chiave riservata, ma è riconosciuta dal compilatore come parola chiave incorporata.
Sono i token non alfabetici che vengono utilizzati anche nella sintassi del linguaggio.
* ** / % + - <= < >= > ( |
) == != ? : = += -= *= /= %= |
**= ++ -- & , { } ; | ^ |
~ << >> >>> &= |= ^= <<= >>= >>>= |
. && || ! [ ] ^^ @ !is :: |
Oltre ai token di cui sopra, esistono anche token numerici, stringhe, identificatori e commenti.
123456789 |
I caratteri spazio (32), tabulazione (9), ritorno a capo (13), avanzamento riga (10) e il segno di ordine dei byte UTF8 (U+FEFF) sono tutti riconosciuti come spazi bianchi.